Sistema immunitario e infezioni: l’importanza di vitamine e minerali per il mantenimento della corretta risposta immunitari

Fin dalla nascita, i nostri corpi sono bombardati da agenti patogeni il cui unico scopo è vivere e replicarsi in un ambiente caldo, umido e ricco di sostanze nutritive.

Per combattere i microrganismi patogeni, il sistema immunitario mette in piedi un elaborato sistema di difesa che comprende barriere sia fisiche che biochimiche, cellule immunitarie specializzate e anticorpi diretti specificamente contro l'agente patogeno. Ogni fase della risposta immunitaria dipende dalla presenza di alcuni micronutrienti. Storicamente, l'importanza dei micronutrienti a livello del sistema immunitario trova radici nella scoperta dell’associazione tra carenza di vitamina C e l'insorgenza dello scorbuto. Da allora, la ricerca ha confermato il ruolo essenziale di diversi micronutrienti nei confronti del sistema immunitario.

Una revisione del 2020, pubblicata su Nutrients, ha raccolto le evidenze disponibili su diversi micronutrienti, come le vitamine A, D, C, E e le vitamine del gruppo B, ma anche minerali come zinco, selenio, ferro e magnesio, evidenziando come questi giochino un importantissimo ruolo a tutti i livelli della risposta immunitaria, contribuendo, ad esempio, all’integrità strutturale di pelle e membrane mucose, regolando proliferazione e differenziazione delle cellule coinvolte nell’immunità innata e adattativa, e intervenendo nella sintesi anticorpale.

I dati più recenti dell'European Nutrition and Health Report e del Department of Agriculture degli Stati Uniti indicano che circa il 25-75% (a seconda del micronutriente) della popolazione ha un apporto alimentare inferiore al fabbisogno medio raccomandato (RDA). In Europa si evidenziano assunzioni non adeguate per quanto riguarda le vitamine D ed E, i folati e il selenio in tutte le fasce d'età.

Mentre ci sono molte evidenze, ormai, che le carenze marcate di micronutrienti espongano l’organismo a diverse problematiche di salute, fra cui un aumentato rischio di infezioni, si hanno invece meno dati sui casi, molto più numerosi soprattutto nei paesi industrializzati, in cui l’assunzione di micronutrienti avviene a livelli subottimali. Non esiste nemmeno un vero e proprio accordo su quali debbano essere i livelli ottimali, per mantenere efficiente il sistema immunitario e minimizzare il rischio di infezioni, dato che alcuni studi suggeriscono che in certi casi potrebbero essere necessari livelli più alti, rispetto ai fabbisogni normalmente raccomandati, il che fornisce un razionale per l’uso di integratori alimentari specifici.

Infatti, come riassunto nella review pubblicata su Nutrients, molti studi hanno dimostrato che l'integrazione della dieta con il micronutriente, o i micronutrienti, di cui si è deficitari contribuisca a varie funzioni immunitarie specifiche, anche se la qualità metodologica di questi studi è stata spesso carente.

In conclusione, l'insieme delle evidenze disponibili suggerisce che l'integrazione della dieta con una combinazione di più micronutrienti selezionati possa aiutare il sistema immunitario a mantenere un buon livello di difesa del nostro organismo. È sempre e comunque importante che l'integrazione venga effettuata entro i limiti di sicurezza raccomandati, in particolare nei gruppi potenzialmente a rischio come, ad esempio, le donne in gravidanza per cui un eccesso di vitamina A può dare problemi.

Bibliografia:
Ref: Gombart AF et al. A Review of Micronutrients and the Immune System-Working in Harmony to Reduce the Risk of Infection. Nutrients (2020) 12(1):236

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