Una giornata per dire “grazie”

Il 2020 è stato un anno eccezionale per il mondo. Medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari sono stati gli “eroi” che, in prima linea e spesso in condizioni estreme, hanno prestato servizio per garantire il diritto alla salute di milioni di persone. All’impegno quotidiano di tutti voi e al valore della professione sanitaria è dedicata la Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato, un appuntamento ormai annuale, nella data simbolica del 20 febbraio, giorno in cui, con la scoperta del primo paziente positivo al Covid-19 a Codogno, tutto ebbe inizio.

Anche oggi che l’emergenza pandemica si è attenuata, quello del personale socio sanitario rimane un ruolo indispensabile, che la giornata dedicata intende continuare a valorizzare.

Non un semplice riconoscimento formale, ma un invito a non dimenticare e soprattutto l’occasione per non spegnere mai i riflettori sulle difficili condizioni nelle quali spesso ci si trova a operare. Un impegno preciso, quello preso dalle Istituzioni, affinché siano sempre garantiti gli strumenti indispensabili per lo svolgimento della professione sanitaria in condizioni di sicurezza e dignità.

Le misure adottate per la sicurezza

Sembra incredibile, ma voi che fino a ieri eravate definiti eroi, oggi siete oggetto di aggressioni, minacce, violenze: accade più frequentemente di quanto non si pensi, al punto che quasi un infortunio su dieci del personale sanitario (fonte: Inail) è conseguente a un’aggressione.

A tutela della sicurezza della professione sanitaria (ricordata in un’altra giornata dedicata, la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, il 12 marzo) c’è una normativa specifica, la Legge 113 del 14 agosto 2020, perfezionata dal Decreto del 13 gennaio 2022, che istituisce un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie presso il Ministero della Salute. Come specificato sul sito del Ministero, l’Osservatorio ha il compito di monitorare gli episodi di violenza e gli eventi sentinella che possano dar luogo ad atti violenti, promuovere studi e analisi per la riduzione dei fattori di rischio, monitorare le misure a garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, anche nella forma del lavoro in equipe, oltre allo svolgimento di corsi di formazione finalizzati alla prevenzione. Il Decreto prevede inoltre l’adozione di Piani di sicurezza coordinati con le forze dell’ordine e sanzioni amministrative e penali. Le Amministrazioni pubbliche, inoltre, si impegnano a organizzare iniziative di comunicazione per promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità.

LINK UTILI

https://www.salute.gov.it

https://www.fofi.it

https://www.federfarma.it/