Provider: A cura di SVEMG Scuola Veneta di Medicina Generale

In questo NODO la relatrice affronta i diversi profili di responsabilità, sia per il medico prescrittore che per il farmacista, nel rispetto di alcuni criteri tra cui il dovere di Informazione e l’acquisizione del consenso del paziente, operare secondo evidenza scientifica, efficacia ed appropriatezza degli interventi, astenersi dall’accanimento terapeutico, agire senza condizionamenti.

Affronta poi il delicato tema degli eccipienti, che possono essere diversi nei diversi equivalenti, della loro intercambiabilità in sicurezza, e della responsabilità in caso di accertati effetti avversi a loro dovuti.

Viene poi ribadito che la ricetta medica deve essere effettuata, oltre che “secondo scienza e coscienza”, nel rispetto dei principi di appropriatezza, efficacia dell’intervento, economicità e riduzione degli sprechi.

Un ruolo altrettanto determinante è assunto dal farmacista, che è il solo autorizzato alla consegna al paziente del medicinale, sulla base di una prescrizione medica che rappresenta l’autorizzazione scritta alla consegna stessa, e che deve assicurarsi che la ricetta risponda ai requisiti di legge, condizione rispetto alla quale sussiste per il farmacista l’obbligo di verifica. La responsabilità del farmacista viene anche descritta in merito al compito di informare il paziente dell’esistenza di un farmaco equivalente o in caso di sostituzione di uno stesso equivalente ma di una casa farmaceutica diversa.

La relatrice conclude illustrando le caratteristiche dei biosimilari, la loro intercambiabilità con i corrispondenti originatori, il delicato e complesso processo di autorizzazione, la non sostituibilità automatica tra biosimilari. Anche per questi farmaci esiste un profilo di responsabilità, deontologica, penale e civile del medico prescrittore facendo riferimento alla Legge Gelli-Bianco.

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