Corretta informazione al paziente: Medico e farmacista punti di riferimento insostituibili

Lo sapevi che il fenomeno delle fake news, diffusosi specialmente in periodo Covid, ha un impatto sulla salute pubblica e l’intero Sistema Sanitario Nazionale?

Usciamo da un periodo storico in cui da una parte si è visto spopolare il ricorso a internet come fonte primaria di informazione e, dall’altro, si sono ridotte le occasioni di confronto con i professionisti più qualificati a diffondere notizie affidabili sulla salute. Il risultato è che spesso il paziente ha attinto a fonti sommarie - o addirittura non affidabili - per prendersi cura di sé, con gravi rischi per la salute. Ricorrere al “dottor Web”, infatti, è sempre pericoloso perché on-line trovano ampio spazio siti “non certificati” e pareri di persone non qualificate o notizie talvolta false/controverse, spesso condivisi su pagine social.

Per contrastare questa attitudine sono fondamentali, ancora una volta, i ruoli di medico e farmacista che restano i principali punti di riferimento per reperire informazioni affidabili relative a cure, terapie, uso corretto di farmaci etici e da banco, di integratori alimentari e di prodotti dietetici. È importante anche precisare che non sono veritiere le proprietà “miracolose” spesso associate ad alcuni integratori alimentari, per cui è importante contrastare eventuali modalità di promozione impropria sul web o casi di fake news che purtroppo diventano virali.

Un esempio? A marzo 2020 si è diffusa la convinzione che la vitamina C curasse il covid-19; nel marzo 2022 ci sono state improprie promozioni di integratori alimentari contenenti iodio, facendo leva sulla paura delle persone, che si preparavano a proteggersi da possibili radiazioni nucleari conseguenti al conflitto bellico tra Russia e Ucraina.

Gli operatori sanitari hanno dunque l’importante compito di sensibilizzare il paziente a non praticare auto-diagnosi, né a ricorrere a soluzioni di auto-cura supportate dal “sentito dire” o da ricerche sommarie su internet.

Usciamo da un periodo storico in cui da una parte si è visto spopolare il ricorso a internet come fonte primaria di informazione e, dall’altro, si sono ridotte le occasioni di confronto con i professionisti più qualificati a diffondere notizie affidabili sulla salute. Il risultato è che spesso il paziente ha attinto a fonti sommarie - o addirittura non affidabili - per prendersi cura di sé, con gravi rischi per la salute. Ricorrere al “dottor Web”, infatti, è sempre pericoloso perché on-line trovano ampio spazio siti “non certificati” e pareri di persone non qualificate o notizie talvolta false/controverse, spesso condivisi su pagine social.

Per contrastare questa attitudine sono fondamentali, ancora una volta, i ruoli di medico e farmacista che restano i principali punti di riferimento per reperire informazioni affidabili relative a cure, terapie, uso corretto di farmaci etici e da banco, di integratori alimentari e di prodotti dietetici. È importante anche precisare che non sono veritiere le proprietà “miracolose” spesso associate ad alcuni integratori alimentari, per cui è importante contrastare eventuali modalità di promozione impropria sul web o casi di fake news che purtroppo diventano virali.

Un esempio? A marzo 2020 si è diffusa la convinzione che la vitamina C curasse il covid-19; nel marzo 2022 ci sono state improprie promozioni di integratori alimentari contenenti iodio, facendo leva sulla paura delle persone, che si preparavano a proteggersi da possibili radiazioni nucleari conseguenti al conflitto bellico tra Russia e Ucraina.

Gli operatori sanitari hanno dunque l’importante compito di sensibilizzare il paziente a non praticare auto-diagnosi, né a ricorrere a soluzioni di auto-cura supportate dal “sentito dire” o da ricerche sommarie su internet.

Sul web sì, ma con giudizio

Quanto ne sa il tuo paziente di canali affidabili a cui far riferimento per informazioni in tema di salute e acquisti on-line?

Non sempre il paziente è consapevole del fatto che se vuole ricercare informazioni sul web è bene farlo affidandosi soltanto a fonti autorevoli, come il sito del Ministero della Salute o i siti delle associazioni o società scientifiche o associazioni di malati riconosciute e affidabili. Allo stesso modo, va ricordato che l’acquisto di medicinali online è autorizzato in Italia, unicamente per i farmaci di automedicazione e sempre esclusivamente sui siti delle farmacie regolarmente registrate sul sito del Ministero, riconoscibili dall’apposito bollino che ne certifica la corretta registrazione. Sono, inoltre, presenti sul sito del Ministero utili guide e suggerimenti per guidare paziente e caregiver nella corretta gestione della terapia e cura, come la “Guida per l’assistenza a casa”, con pratici suggerimenti per coloro che necessitano di cure domiciliari e per chi li assiste, o la “Guida per gli operatori domiciliari” dedicata a chi presta assistenza sanitaria al domicilio del paziente.

L’equivalente, una risorsa per tutti

Teva promuove da sempre una corretta informazione in tema di farmaco equivalente, come risorsa di salute preziosa per il cittadino e come fonte di risparmio senza compromessi per le finanze pubbliche. È sempre bene ricordare al paziente che il farmaco equivalente ha un grande ruolo sociale perché permette un accesso alle cure più “democratico”, a parità di efficacia e sicurezza rispetto ai medicinali originatori e con risparmi evidenti per tutti. Come si legge, infatti, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), “il medicinale equivalente è sovrapponibile per efficacia e sicurezza e, quindi, terapeuticamente equivalente, al medicinale di riferimento… ma ha un prezzo inferiore di almeno il 20% rispetto ai medicinali di riferimento come diretta conseguenza della scadenza del brevetto del principio attivo del medicinale originatore e della scadenza del periodo di esclusività. L’immissione in commercio di un medicinale generico costituisce un notevole vantaggio sia per il Ssn, sia per il cittadino, dal momento che i risparmi conseguiti possono essere investiti per il rimborso di nuovi medicinali innovativi per patologie rare o croniche e che, a parità di qualità, sicurezza ed efficacia, si amplia la platea di pazienti che possono accedere al medicinale”.

Teva sostiene l’impegno di medici e farmacisti ed è promotrice di una corretta informazione

Oggi è fondamentale per tutti i soggetti che operano in ambito sanitario farsi promotori qualificati, o “influencer”, di una cultura della salute corretta e consapevole, sia per guadagnare una sempre maggior credibilità agli occhi di cittadini e istituzioni, sia per evitare il pericolosissimo ricorso a internet come sostituto del professionista sanitario.

Teva Italia da anni si impegna a sostenere progetti editoriali e di comunicazione di certificata affidabilità, con informazioni utili e “super partes”. Ne è un esempio “Orizzonte Salute”, il magazine distribuito gratuitamente al pubblico e sfogliabile da tutti online cliccando qui Orizzonte SALUTE. Si tratta di uno strumento di facile lettura, prezioso per l’affidabilità delle informazioni che contiene e per la cultura di salute, prevenzione e benessere che vuole diffondere. È inoltre un mezzo che promuove le figure di medico e farmacista come le uniche attendibili a cui può e deve rivolgersi il paziente prima di intraprendere un percorso di cura.

Il sito teva-lab.it è poi sempre disponibile per offrire formazione e informazione rivolta al professionista della salute; oltre a notizie sui farmaci equivalenti, articoli di approfondimento, temi di attualità, eventi e altri contenuti su specifiche tematiche di interesse per l’operatore sanitario e la gestione del paziente.

Bibliografia:

  1. www.salute.gov.it
  2. www.aifa.gov.it
  3. “L’uso dei farmaci in Italia”, Rapporto OsMed 2020, luglio 2021, Agenzia Italiana del Farmaco A.Cangini, “Il mercato del brevetto scaduto in Italia”, Osservatorio nazionale sull’impiego dei farmaci, luglio 2021, Agenzia Italiana del farmaco (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1474418/2021.07.23_Presentazione_Agrese-Cangini_OsMED-2020.pdf)
  4. “Il ruolo del farmacista e il valore della farmacia nel Ssn: dall’emergenza Covid-19 allo sviluppo di una sanità di prossimità”, novembre 2020, The European House - Ambrosetti per Fofi T.Aceti, P.Del Bufalo, S.Nardi, M.P.Ruggieri, “Il piano nazionale della cronicità per l’equità”, novembre 2021, Salutequità

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