La Giornata Mondiale del Cuore

Infarto, angina pectoris, ictus ischemico ed emorragico sono le più diffuse malattie cardio e cerebrovascolari e rappresentano le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità in Italia e nel mondo Occidentale.

Secondo quanto riportato dal documento del Ministero della Salute “Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita”, a livello globale la prevalenza di malattie cardiovascolari si attesta a circa mezzo miliardo di casi mentre il numero annuo di decessi dovuti a queste patologie è pari a circa 19 milioni. Solamente in Italia, nel 2018 sono state rilevate oltre 220.000 morti per malattie del sistema cardio-circolatorio, di cui il 27% dovute a malattie cardiache ischemiche.

È importante tuttavia segnalare come, a livello della nostra penisola, negli ultimi anni si sia assistito ad una progressiva riduzione sia della mortalità che dell’incidenza di queste patologie, dovuto al miglioramento delle misure preventive, terapeutiche, assistenziali e riabilitative messe in atto dal sistema sanitario.

La prevenzione, in particolare, rappresenta lo strumento principale per contrastare l’insorgenza della malattia, ed è indispensabile seguire un approccio life-course così da minimizzare il rischio di insorgenza di queste patologie. Le malattie cardiovascolari sono infatti in gran parte prevenibili, in quanto, oltre a fattori di rischio non modificabili (come età, sesso e familiarità), dipendono anche da fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita (abitudine al fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) che spesso sono causa anche di altre patologie croniche tipiche del nostro tempo come diabete, obesità, ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa.

Farmacia Protagonista

Il farmacista si occupa quotidianamente di queste patologie non soltanto dal punto di vista della terapia farmacologica, ma ha un ruolo, prezioso e insostituibile, anche nella loro prevenzione. Questo perché, grazie alla fiducia che i pazienti ripongono nella sua professionalità e nel suo consiglio, svolge un’azione di counselling sullo stile di vita e sulla prevenzione.

Una recente ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta su 17 farmacie canadesi è riuscita a quantificare l’importanza di questo ruolo proattivo del farmacista: l’intervento sull’aderenza alla terapia prescritta e i consigli sullo stile di vita porterebbero a una riduzione del 24,5% del rischio di eventi cardiovascolari nell’arco di 6 mesi. Lo studio ha rilevato inoltre che, grazie al monitoraggio garantito dal farmacista, migliora anche l’aderenza alla terapia, con conseguenti riduzioni della pressione sanguigna, del colesterolo Ldl e dell’emoglobina glicata.

Anche in Italia le farmacie sono in prima linea nella prevenzione cardiovascolare con le tante iniziative che le coinvolgono in occasione della Giornata mondiale del cuore del 29 settembre, ma anche nel corso di tutto l’anno. Campagne mirate alla misurazione della pressione, della glicemia, dei parametri ematici, permettono di scoprire ogni anno un elevato numero di pazienti non diagnosticati (ipertesi, prediabetici, etc.) che potranno, così, ricevere cure tempestive. Ma queste iniziative di sensibilizzazione sono fondamentali anche perché la cultura della prevenzione, dell’aderenza terapeutica, e degli stili di vita più corretti arrivi a tutti i cittadini, grazie alla prossimità della farmacia e alla fiducia che i pazienti ripongono nella figura del farmacista.

Scopri di più sulle iniziative della giornata e sul ruolo del farmacista ai seguenti link:

World Heart Federation
Ministero della Salute
Federfarma.it
UTIFAR
Fofi

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